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Massoneria e musica

Fra i supporti ai Lavori massonici, un posto di particolare importanza è occupato dalla musica, quale fattore capace di agevolare la concentrazione e la meditazione, quindi, in ultima analisi, la spiritualità delle Tornate.

Vari famosi compositori hanno prodotto musiche rituali massoniche, come il Fratello Jean Sibelius e, più recentemente, Domenico Guaccero, autore nel 1965 di un pregevole Pentalfa per quartetto e tastiera. Tra i monumenti della musica massonica vanno però elencati la Nona Sinfonia di Beethoven, il Flauto magico di Mozart ed il Messia di Georg Friedrich Händel (composto su libretto del massone A. Pope).

Nella sua opera "250 anni di Massoneria in Italia, a cura di Michele Moramarco, Ediz. Bastogi, 1985", A. Basso annota: "È soltanto in tempi recenti che gli studi sulla M. hanno incominciato a prendere una certa consistenza, liberandosi dall’indeterminatezza e dall’eccessiva affezione nei confronti di certi temi ormai scontati. Il periodo storico, di gran lunga più interessante per indagare sui rapporti esistenti fra mondo musicale e Massoneria, è indubbiamente quello compreso tra il 1720 ed il 1830, un’epoca questa che vede gran parte della cultura ufficiale illuminista accostarsi agli ideali dell’Ordine, farli propri ed interpretarli in senso progressista. È soprattutto nei cinquant’anni a cavallo fra i due secoli che si registrano le manifestazioni più importanti, la decantazione di premesse sollevate intorno alla metà del ‘700, quando le organizzazioni massoniche si erano ormai diffuse in tutta l’Europa".

È opportuno mettere l’accento sulla massiccia produzione di musica massonica da parte del Fratello Wolgang Amadeus Mozart, che in tutte le circa 250 opere composte dopo la sua associazione all’Ordine Massonico (gennaio 1785) ha incluso un chiaro e perentorio accento rituale. La sua composizione di ispirazione massonica inizia con i due adagi per fiati K410 (per due corni di bassetto e fagotto) e K411 (per due clarinetti e tre corni di bassetto), per terminare con le sue ultime opere: Laut verknde unsre Freude (Annuncia ad alta voce la nostra gioia) una cantata in do maggiore per tenore, basso, coro maschile ed orchestra n° K623, e Lat uns mit geschlungen Hnden (Prendiamoci per mano) cantata in fa maggiore per coro maschile ed organo n° K623a, diventata poi inno nazionale austriaco. Quest'ultima opera veniva eseguita quando i massoni, alla chiusura dei Lavori, intrecciando le mani nella Catena d'unione voluta dai rituali, intonavano un breve canto di gioiosa fraternità. L'addio che Mozart fece cantare ai suoi Fratelli, indirizzato a tutti quanti amava, parla d'amore, di lavoro, di futuro, per concludersi con la parola "Luce". Ecco una traduzione a senso del testo, illustrante appieno espressioni e sentimenti compresi nel sublime messaggio originale tedesco: "Fratelli, prendiamoci per mano alla fine di questo Lavoro, con il sonoro fulgore della nostra gioia. Come questo luogo sacro, la nostra Catena racchiuda l'intero globo terracqueo. Con i nostri allegri canti rendiamo grazie al Creatore Onnipotente. La consacrazione è avvenuta, dunque deve terminare il lavoro, al quale abbiamo dedicato i nostri cuori. Sia sempre per ognuno di noi primo dovere il venerare la Virtù e l'Umanità, l'apprendere ed il praticare l'Amore per il prossimo. Sarà allora che da Oriente ad Occidente, dal Settentrione al Mezzogiorno, sull'essere umano brillerà la Luce". Occorre infine ribadire che il suo toccante e misterioso Requiem, iniziato pochi giorni prima della morte, fu volutamente lasciato incompiuto, rivelandosi luminoso simbolo di come il più grande genio della storia musicale avesse veramente fatto propria la profonda essenza del messaggio massonico.

A proposito di nessi fenomenologici tra l'arte musicale e l'arte latomistica, un primo nesso osserviamo come sia il rito sia il suono si "consumino" nel loro farsi, per raccogliersi poi nel silenzio-segreto, ove dimorano fino al momento della loro riproposizione, subordinata alla volontà di un agente (la Loggia o un esecutor/i). Scrive al riguardo [il Fratello] Rudolf Steiner, riprendendo peraltro la concezione schopenaueriana della musica come arte spirituale per eccellenza: "... L'opera dell'architetto, fatta di pietra che resiste ai secoli, è stata da lui progettata, da lui trasposta nella materia; e così pure l'opera di scultura e pittura. Esse stanno là esteriormente, hanno preso una forma. Ma le opere musicali debbono essere ogni volta ricreate. Esse scorrono via nell'ondeggiare delle loro melodie e armonie, quasi un'immagine dell'anima (...). Come 'anima umana è in continuo divenire, così la sua immagine qui sulla terra è qualcosa di fluente. La profonda azione della musica dipende da questa parentela" [R. Steiner, L'essenza della musica e l'esperienza del suono nell'uomo, p. 33].
La musica (che è anche, non dimentichiamolo, architettura del suono) e la Libera Muratoria (o architettura dell'anima) cooperano nel glorificare la creatività ineffabile perpetuamente all'opera nell'universo.

In merito alla sublimazione delle passioni (uno degli scopi conclamati della disciplina muratoria, fina dai giorni dei primi "catechismi" inglesi dell'Arte), rimandiamo il lettore alla concezione pitagorica della musica, riverberante nelle istruzioni simboliche italiane in grado di Compagno d'Arte: "Se consideriamo le semplici parole del Maestro Venerabile sulla musica, che "ha il potere di eccitare l'ardore e il fuoco dell'entusiasmo, ma anche quello di ricondurre la calma negli spiriti", non possiamo fare a meno di notare l'affinità di tale lettura terapeutica con le concezioni musicali dei Pitagorici. Ecco come Giamblico le tramanda: "(Pitagora) ... credeva che anche la musica contribuisse molto alla salute fisica (...). In primavera egli eseguiva un esercizio musicale nel modo seguente: poneva nel mezzo uno che suonava la lira, intorno a lui sedevano i cantori. E così, con l'accompagnamento del citarista, cantavano in coro (...). Negli altri periodi dell'anno usavano la musica come mezzo terapeuico. E vi erano cete melodie fatte per le passioni del'animo - ad esempio per gli stati di depressione e di scoramento, che erano considerati rimedi efficacissimi, e altre contro gli stati d'ira e d'eccitazione" [M. Moramarco, La Massoneria ieri e oggi, p. 153, e Giamblico, Vita pitagorica, pp. 110-111].

Inno del R.S.I. Symbolicum - B. BattistiFratello Bruno Battisti D'Amario
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Inno del Grande Oriente d'ItaliaFratello Bruno Battisti D'Amario
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k483 Canto massonico per apertura LoggiaFratello Wolfgang Amadeus Mozart
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k484 Canto massonico per apertura LoggiaFratello Wolfgang Amadeus Mozart
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Ouverture Il Flauto magicoFratello Wolfgang Amadeu Mozart
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La Gioia massonicaFratello Wolfgang Amadeu Mozart
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Reigen seliger GeisterFratello Christoph Willibald Gluck
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Aria sulla quarta riga dalla Suite orchestrale n. 3 in re maggiore BWV 1068Fratello Johann Sebastian Bach
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Musica sull'acquaFr. Georg Friedrich Händel
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Zadok the priest (solo organo) Tema dell'UEFAFr. Georg Friedrich Händel
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Inno alla Gioia dalla Sinfonia n. 9Fratello Ludwig Van Beethoven
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Romanza in fa maggioreFratello Ludwig Van Beethoven
00:00 / 04:40
Ouverture per 2 violini viola violoncello in D major n. 1 (1785)Fratello Antonio Salieri
00:00 / 04:40
Sinfonia Veneziana Fratello Antonio Salieri
00:00 / 10:06
Divertimento primo (Scherzo)Fratello Antonio Salieri
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Concerto-in-G-Major-Op.-17-No.-5Fratello Jacques-Christophe-Naudot
00:00 / 10:28
Notturno Concertante (Naples 1795) Fratello Gaspare Spontini
00:00 / 16:11
La CampanellaFratello Franz Liszt
00:00 / 05:17
SmileFr. Charlie Chaplin-Fr. Nat King Cole
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The Liberty Bell - March Fratello John Philip Sousa -
00:00 / 03:50
I'm Beginning to See the Ligh- Sto cominciando a vedere la LuceFratello Duke Ellington
00:00 / 03:01
Rhapsody in Blue (solo piano)Fratello Gershwin George
00:00 / 12:52
Capricco n. 5Fratello Niccolò Paganini
00:00 / 02:45
Capriccio n. 24 per solo violino op 1 n.24 in a minorFratello Niccolò Paganini
00:00 / 05:22
Rondò allegro spiritoso per violino 1 mvtFratello Niccolò Paganini
00:00 / 09:39
Concerto n. 2 per violino in b minor la campanella op.7 Fratello Niccolò Paganini
00:00 / 08:30
Divertimento per orchestra e pianoforte La Rosa Parodi (1961)Fratello Franco Alfano
00:00 / 15:22
Before sunriseFratello Charles Wakefield Cadman
00:00 / 03:54
At DawningFratello Charles Wakefield Cadman
00:00 / 04:32
Eeuterpe op. 25Fratello Charles Wakefield Cadman
00:00 / 03:37
Non nobis Domine, non nobis, sed nomini Salmo 113 B (115) Lode al vero Dio. Non a noi, Signore, non a noi,.
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mozart-wolfgang-amadeus-concerto-for-vio

“Bach è un astronomo che ha scoperto le stelle più belle.

Beethoven si misura con l'universo.

Io cerco solo di esprimere il cuore e l'anima dell'uomo.”
Frédéric Chopin

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