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Arti figurative Musica Letteratura 

Arte in Massoneria Jen-Pie Robillot.jpg
JEAN-PIE
ROBILLOT
Da Nuova Enciclopedia Massonica di Michele Moramarco

Masssoneria e letteratura

Fenomenologicamente, il rapporto esistente tra Massoneria e letteratura si configura come un intreccio spontaneo tra due modalità della "poiesis", del creare. L'Arte liberomuratoria si regge infatti sulla parola-energia "lavorata" ed evocatrice, analogamente all'arte del linguaggio.
D'altronde fu proprio un letterato massone, J. W. Goethe, a proporre nel suo Faust la riconciliazione cosciente tra Parola (matrice delle lettere) e Azione (cioè lavoro, che secondo l'antropologia massonica è "primo dovere e massima consolazione dell'uomo"), attraverso la mediazione di Pensiero ed Energia. La tetrade goethiana Parola-Pensiero-Energia-Azione rivela intenti radicalmente reintegrativi: la scissione tra "idea", "segno" e "prassi" è abrogata, la continuità dell'essere-pensiero e l'efficacia del Logos - disturbate dalla caduta primordiale - sono autorevolmente ristabilite.


Massoneria Arti figurative e architettura

L'esoterismo massonico ha visibilmente influenzato la produzione artistica di molti pittori e scultori, tanto all'interno quanto all'esterno dell'Ordine, con esplicite opere di simbolismo latomistico o che trasfondono sistematicamente l'impronta massonica in produzioni surreali , oniriche e metafisiche. La presenza di Massoni è riscontrabile in tutto il complesso degli stili e delle mode figurative degli ultimi tre secoli, pittura, arte incisoria e scultura. Quando si scorrono gli elenchi dei Liberi Muratori famosi che hanno dato lustro all’istituzione, si scoprono nelle prime posizioni letterati, musicisti, uomini politici, Ma, pur se in minor numero, è stato possibile individuare anche rappresentanti delle Belle Arti dei quali non si sarebbe sospettata l’appartenenza alla consorteria dei fratelli Massoni; siano essi pittori, scultori, architetti o disegnatori. Tutti accomunati – dal XVIII secolo al Novecento – da squadra e compasso, che sono stati strumenti virtuali a guida del mestiere, non meno del loro pennello, del bulino, dello scalpello o della penna grafica. 


L'architettura è il vettore estetico dell'arte muratoria. i suoi tradizionali elementi simbolico-cosmogonici sono stati rilevati da molti.
Il complesso megalitico di Stonehenge - rivelandosi negli ultimi decenni un grande calendario ed uno strumento per la previsione delle eclissi di una - presenta sconcertanti coincidenze correlate alla sua ubicazione a quella determinata latitudine, cosa che succede anche per Castel del Monte.
Le implicazioni astronomiche, geometriche e matematiche della piramide di Cheope hanno dato luogo ad una vastissima letteratura di facile reperibilità- Le miniaturizzazioni di valori geografici inserite nel Tempio di Salomone fanno parte di elemento già acquisiti da tempo. La funzione astronomica di alcuni nuraghi e pozzi sacri, di menhir isolati o raccolti in cromlech ed allineamenti, è oggetto di studio da parte di molti ricercatori che hanno associato l'astronomia all'archeologia con risltati positivi.
Il simbolismo cosmico inserito nelle maggiori cattedrali gotiche è una realtà innegabile. 
I Massoni speculativi rivendicano un rapporto continuativo con l'architettura dal medioevo in poi.  Non a caso il tempio della Loggia più antica oggi eistente, la Kilwinning dell'omonimo villaggio scozzese, è retrospicente la storica abbazia medioevale nella quale si trovano dei "marks" di Liberi Muratori operativi.


Massoneria e musica

La musica come simbolo è uno strumento tecnico espressivo inizia là dove fnisce la parola prlata, rispondendo così, entro il suo ambito, all'esigenza primaria della via iniziatica, quella dellatrascendenza. La musica è, nella sua essenza, trascendenza espressva.
Altri nessi fenomenologici che si riscontrano nel confrono tra l'arte musicale e l'arte latomistica sono l'ineffabilità dei loro rispettivi oggetti e la comune funzione sublimativa rispetto alle passioni umane.
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