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Alchimia

Lezione 3

 

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Splendor Solis, tav. II, Filosofo con ampolla

Diventare Libero Muratore  e Alchimista - L'Iniziazione

  E DOPO EINSTEIN...

 titolava tempo fa un settimanale, e proseguiva dicendo che: "la nuova fisica sta sconvolgendo la nostra visione del mondo, confermata la sostanziale identità delle leggi che governano l'Atomo e il Cosmo, ci si avvicina ad un affascinante traguardo: la scoperta della Legge Unica dell'Universo."

 

  Come Alchimisti non sorridiamo, ma abbiamo l'impressione che il CERN di Ginevra, con macchinari ed esperimenti costosissimi, faccia scoperte che promettono, a quest'umanità assetata di curiosità e di novità, una molto utopica conoscenza sull'universo come era strutturato con la sua "materia" originaria... 15 miliardi di anni fa".

  Ci permettiamo ricordare a questo proposito la legge Fondamentale attribuita al leggendario fondatore dell'Alchimia, il tre volte più grande, che s'incarnava nella divinità egizia Thot, Ermete Trismegisto:

- Ciò che sta in Alto è come ciò che sta in Basso; ciò che sta in Basso è come ciò che sta in Alto.

  Decriptando questa Verità fondamentale della scuola filosofico-religiosa di età tardo ellenistica racchiusa nel Corpus Hermeticum, abbiamo in termini più moderni:

- il Macrocosmo è identito al Microcosmo; e il Microcosmo è identico al Macrocosmo.

 

  Facciamo rilevare che questa Legge Fondamentale per la Conoscenza e il Sapere umano è stata rivelata agli Eletti migliaia di anni fa.

  Oggi si vuol far crede ai profani che con la scoperta del  bosone di Higgs siamo alla vigilia di altre grandissime scoperte; che grazie a certe menti moderne e geniali con i loro diagrammi, equazioni, formule ipotetiche e macchine dai costi esorbitanti, si conoscerà prossimamente la "QUINTESSENZA" dell'Universo.

 

  Nonostante la sua straordinaria genialità, anche il Fratello Libero Muratore Albert Einstein nell’interpretazione della fisica quantistica ha fallito, sostenendo per decenni una posizione errata e creando una battaglia teorica che si è risolta definitivamente, a suo svantaggio, solo pochi anni fa, con alcuni esperimenti che hanno consolidato la “pazza” teoria dei quanti contro il “realismo a tutti i costi di Einstein e dei suoi sostenitori.

  Dopo il "momentaneo successo" di Einstein, ci troviamo di fronte a scienziati che non sanno dare una spiegazione esauriente del Macrocosmo e si limitano ad un Big Bang con variazioni sul tema. Si potrebbe consigliare ai nuovi ricercatori, lo studio preventivo del gesuita italiano Bòscovich Ruggero Giuseppe (1711-1787) che Einstein ebbe l'umiltà di studiare e dal quale potè elaborare e poi perfezionare la sua Teoria della Relatività.

  In quanto al Macrocosmo, sul quale la scienza moderna si dimostra sempre più impotente malgrado i suoi tentativi teorici e le sue avventure spaziali molto limitate, la nostra Conoscenza detta Antica è molto più precisa ed anticipatrice. Tutti coloro che frequentano queste dimensioni devono imparare la Regola Fondamentale del Bòscovich di "scrivere e pensare" l'Universo al plurale e quindi analizzare gli UNIVERSI che formano il Cosmo; ciò è fondamentale se non si vuole incappare in speculazioni falsate dall'inizio a causa di un problema dimensionale del Macrocosmo e del Creato.

 

  Le possibilità che l'universo evolvesse nel modo perfetto per consentire la vita sono tanto infinitesime che alcuni scienziati si sono chiesti come ciò sia potuto accadere.

 

  Ecco alcune idee.

  In accordo con la meccanica quantistica e la popolare teoria dei Molti Mondi molti scienziati si affacciano a ritenere che vi debbano essere miliardi di universi casuali; a noi è capitato di vivere in uno dove tutto è perfetto per scimmie intelligenti quali noi siamo.

  I detrattori di questa teoria credono che disobbedisca al principio del rasoio di Ockham perché implica una quantità spropositata di cose nuove e "indimostrabili"  e che perciò non sia attendibile.

  Altri ritengono che vi debba essere una ragione per questa perfezione. Forse la fisica funziona così. Come per le teorie quantistiche, vi sono soluzioni che implicano una causa temporale inversa basata su una "Consapevolezza Universale". 

 

  Non è che forse l'universo è davvero un'enorme "Mente Cosciente", olografica e intricata, che come un computer quantistico ha verificato tutte le possibilità fino a identificare la migliore soluzione? Fin dal primo istante.

  Quando la scienza contemporanea si ripiega sullo studio, l'analisi, la vivisezione dell'infinitamente piccolo o Microcosmo o frammento del nucleo dell'atomo, non si può parlare di scoperte, ma di "revival" che noi Alchimisti nella nostra Arte Regale abbiamo definito migliaia di anni fa e sul quale stiamo lavorando operativamente e speculativamente da secoli per gli aggiornamenti.

  Nella nostra Grande Opera, ciò che sta in Basso è come ciò che sta in Alto. Ciò significa che il contenuto del Basso cioè del Microcosmo, è lo specchio mirabile e fedele di ciò che l'occhio umano non può percepire sperimentalmente, ancora oggi, in Alto.

  Ma questa Legge di Ermete Trismegisto è la Chiave Fondamentale dell'Alta Conoscenza e della Grande Opera.  

 

  La conoscenza avanzata e sperimentale moderna deve oggi riconoscere la fondatezza di questo pensiero illuminante coltivato senza tanta teatralità, con la massima discrezione per secoli in tutta umiltà e recepita anche da scienziati contemporanei, che non usano per pudore  il termine di "scoperte", ma semanticamente preferiscono il termine di "verifiche".

  Come puoi constatare da questa prima puntualizzazione, l'Alchimia è più che mai viva e proiettata in un futuro di cui il profano di alta cultura  non riesce a delinearne le frontiere.

 

  La domanda che ci è fatta regolarmente dai profani, spinti nella maggioranza dei casi dalla curiosità per l'insolito, è: "Come si diventa Libero Muratore e Alchimista?"

  Chi scrive questa pagina, da 35 anni studia l'Arte Regale, come diceva il grande Fulcanelli, con Pazienza...

Pazienza!

  C'è una Via per diventare autentici Alchimisti, Via che farà, crediamo per la prima volta, l'oggetto di spiegazioni che sono rimaste sino ad oggi poco chiare, occulte ed intricate...

 

  Prima di tutto occorre essere sinceri con se stessi e con gli altri, vale a dire che è vero che si può diventare Alchimisti, senza essere Massoni, ma ciò per alcuni non è sufficiente. Un Ordine iniziatico come la Libera Muratoria ti offre numerose possibilità di studio e poi...

  bisogna sentire interiormente "la vocazione di Esistere in altre Dimensioni" , di ascendere lentamente verso i vertici della Conoscenza, d'incontrare l'Ordine Iniziatico e il Maestro che insegna un nuovo linguaggio che non inganna, ma "illumina"; 

  bisogna capire che si bussa ad una porta non per conquistare l'Oro, potere, ricchezze, fama e onori, ma la Luce Cosmica che proietta ognuno di noi, dopo un lunghissimo travaglio, nelle Sfere che ci aspettano.

 

  Si tratta, come dicevano i nostri Antichi Maestri, di avere il coraggio di affrontare la Fortezza Alchemica, che è severissima con i suoi Adepti. La sua Porta è e sarà sempre Ermetica per il profano ed infatti scrivevano:

  • Non ti lascio passare - dice il chiavistello- se non dici il mio nome!

  • Il tuo nome è Indice della Bilancia della Scala della Verità e della Giustizia.

  • Non ti lascio passare - dice il battente destro - se non dici il mio nome!

  • Il tuo nome è Difensore della Giustizia.

  • Non ti lascio passare - dice il battente sinistro - se non dici il mio nome!

  • Il tuo nome è Difensore del Giudizio del Cuore.

  • Non ti lascio passare - dice la soglia - se non dici il mio nome!

  • Il tuo nome è Pilastro della Terra.

 

  Bisogna prendere coscienza quando si vuole intraprendere la Via Regale dell'Alchimia che esiste, dalla notte dei tempi e degli spazi, una Selezione Cosmica che opera sull'Umanità e sceglie coloro che devono percorrere questa Via Suprema.

  Al di fuori di qualsiasi ideologia politica, in quanto un Maestro Libero Muratore che segue la Via dell'Alchimia Spirituale rispetta il principio fondamentale di libertà, ricordiamo agli scienziati come l'uomo materialista e ateo, colui che ha un mausoleo in Piazza Rossa a Mosca, Lenin (Vladimir Il'ič Ul'janov), ebbe a scrivere un grande monito all'umanità, nella sua famosa opera del 1909 "Materialismo ed Empiriocriticismo"; monito che rimane per noi una Chiave fondamentale del suo sogno di interiore di pensatore: "La Materia è inesauribile e tutta un'Eternità di ricerche non basteranno a svelarne tutti i segreti..." (!)

  Lasciamo a tutti coloro che vogliono la più ampia libertà di meditare su questa frase, il cui autore dovrebbe essere il padre di un pensiero teoricamente molto distante dal nostro. Però c'è un neo storico: gli studiosi di Lenin hanno sempre dimenticato di scrivere che questo personaggio era stato a suo tempo "un Iniziato". Da ciò si può capire che avesse l'idea del Macrocosmo e del Microcosmo e della stessa Materia come una realtà trascendentale e diremmo sacrale.

  "Cieco chi guarda il cielo senza comprenderlo: è un viaggiatore che attraversa il mondo senza vederlo; è un sordo in mezzo a un concerto". [Nicolas Camille Flammarion, più conosciuto col nome di Camille Flammarion.

 

  Se ciò è scritto nella nostra parabola terrestre, si è "chiamati".

  Ecco perché Fulcanelli insiste sempre, come tutti i maestri del passato, sul termine Pazienza; ecco la ragione del numero ristretto ed elitario di esseri umani destinati alla Via Regale dell'Alchimia in un Ordine iniziatico.

  Molti vorrebbero percorrere questo itinerario, ma poi pochissimi hanno la volontà, la perseveranza, l'umiltà di piegarsi ad un'autodisciplina interiore liberamente praticata e mai imposta da nessun dogmatismo durante un'intera vita.

  Non s'inizia questa Via per un capriccio momentaneo, per deplorevole curiosità (a cui già si sa che non seguirà alcunché), ma per Trasmutare il proprio Essere con quella gradualità naturale, cosmica, che richiede studio, sacrificio, lotte interiori senza falsi misticismi, isterismi e credenze durante l'arco di tutta un'esistenza per giungere all'Alto Magistero che ci siamo prefissi.

 

  Per diventare Massoni e Alchimisti bisogna incontrare il Maestro, bisogna saperlo riconoscere, ascoltare e sentire che si è subito in sintonia con lui parlando gradualmente lo steso linguaggio.

L'Iniziazione

 

  Per diventare Massone-Alchimista è necessario accettare da parte del Maestro di essere Iniziato, una volta sola, seguendo le regole fondamentali della Tradizione.

  Senza l'Iniziazione Libero Muratoria è molto difficile rinascere alla Vera Vita dell'Adepto dell'Arte Regale.

  Non si può, senza quel Crisma, accendere il Fuoco Trascendente del proprio Athanor Interiore nascente.

 

  Forse ricorderai l'incontro straordinario del Maestro Giovanni figlio di Zaccaria, detto (il) Battista o Giovanni il Precursore con il Rabbi Gesù di Galilea sulle rive del Giordano. Qui l'Uomo di Nazaret fu iniziato nella Acque Superiori di quel fiume simbolico e ricevette da Colui che "sapeva" le Verità che avrebbero modificato il corso di una parte della storia dell'Umanità.

  Il profano vaga nelle tenebre caotiche del Sapere.

  L'Apprendista Libero Muratore comincia il suo itinerario guidato da una Luce interiore che lo conduce sulla Via della Conoscenza e più ascende, piolo su piolo, la Scala di Giacobbe (vedi il sogno profetico di Giacobbe nel suo significato esoterico) e più diventa un Alchimista trasparente e illuminato sia in Oriente che in Occidente.

  Lo stesso Gesù era legato da quel filo d'oro della Grande Selezione Cosmica e come massimo illuminato disse: "Nessuno, se non nasce da acqua e spirito, può entrare nel Regno di Dio" (Gv 3,5).

  Bisogna rinascere di nuovo.

  E' giunto, infatti, il momento di rivolgere l'esortazione a te che sei in ricerca della Via, e che porti ancora il fardello dei tuoi vizi. Come disse Agostino d'Ippona: "Così gli indolenti vedranno con quanta sollecitudine bisogna affrettarsi a deporre il carico. Se avessero sulle spalle una soma pesante, come pietre o legna, o anche un carico prezioso, come frumento, vino o denaro, andrebbero di corsa a scaricarsi. Portano il carico dei loro peccati, e vanno così lenti! E' necessario correre a deporre un carico che opprime e sommerge."

  La dimensione iniziatica è essenziale per permettere al Massone Alchimista di trovare un significato della sua esistenza e di inserire questo significato in quello di un'umanità che progredisce verso l'emancipazione.

  La ritualità massonica è vissuta come strumento per accedere alla Conoscenza. 

 L’iniziazione è un percorso di formazione esoterica che porta all’arricchimento continuo delle conoscenze grazie soprattutto alla trasmissione dal Maestro all’Apprendista e tramite la partecipazione diretta alla drammatizzazione di eventi fondanti del Mito; ad esempio: i viaggi dei riti di passaggio di primo e secondo grado e la rappresentazione della morte di Hiram nel corso del rito di passaggio al terzo grado.

  Ti invito a pensare che l'Iniziazione oltrepassi i confini del tempo.

  Come Libero Muratore che seguirà la Via Alchemica non vivrai la Massoneria in qualche maniera, la vivrai in esemplarità o ingannerai te stesso.

  L'Iniziazione richiede un amore tenace che sa di grandezza, di splendore, di esemplarità e coerenza, perché questa è la dignità e la virtù di noi Massoni Alchimisti.

Jean-Luc Leguay col nome d’Héraclius è Maestro d’Arte, Maîtres Enlumineurs https://www.facebook.com/JeanLucLeguayEnlumineur/

Jean-Luc Leguay col nome d’Héraclius

è Maestro d’Arte, Maîtres Enlumineurs

https://www.facebook.com/JeanLucLeguayEnlumineur/

SULLA SIMBOLOGIA ALCHEMICA DEL GABINETTO DI RIFLESSIONE

L'INIZIO DELL'OPERA

di Fabio Gasparri

L’iniziazione é stata definita come "il processo destinato a realizzare psicologicamente nell’individuo il passaggio da uno stato dell’ essere giudicato inferiore, a uno stato superiore", con la trasformazione da “profano” ad “iniziato”.

Il Guénon ne definiva analogamente lo scopo nei termini di superamento dello stato individuale umano rendendo effettivamente possibile il passaggio agli stati superiori dell’essere, conducendolo, per mezzo del rito iniziatico, al di là di ogni condizionamento.

Una realizzazione quindi puramente interiore, la realizzazione di una possibilità che l’individuo ha in sé allo stato potenziale e virtuale.

Mircea Eliade, nel suo studio “Nascite Mistiche”, a proposito dei cosiddetti riti d’ingresso, ne riconosceva la continuità a partire dai più antichi rituali tribali, immutati nel tempo e tutti connotati dalle medesima successione operativa costituita da reclusione, prove iniziatiche, morte e risurrezione, rivelazione di una dottrina segreta, insegnamento di parole speciali.

[...]

Per saperne di più vai a:

https://www.ritosimbolico.it/rsi/2012/08/sulla-simbologia-alchemica-del-gabinetto-di-riflessione/   

Preparati a lasciare la tua “comfort zone”

e scopri le opportunità straordinarie che hai davanti.

Ne sarai stupito.

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